lunedì 4 marzo 2013

Meglio un report a sezioni contrapposte o uno a scalare?

Un report a sezione contrapposte è una stampa su due colonne (in inglese T-account o double-entry table) in cui sono elencate voci di due categorie “opposte”: nel Conto Economico sulla sinistra (colonna dare, segno +) sono elencati i costi mentre a destra (avere, segno -) sono elencate i ricavi; nello Stato Patrimoniale a sinistra sono elencate le attività (dare, +) ed a destra le passività (avere, -).
Un report a scalare ha una sola colonna in cui le voci sono raggruppate in famiglie omogenee (costi variabili, costi fissi, valori inerenti la gestione finanziaria, ecc.) al fine di determinare valori calcolati come differenza e chiamati Margini e Redditi.
Il report a sezione contrapposte è forse più “istintivo”, ma per la valutazione reddituale (CE) è sicuramente preferibile utilizzare la forma a scalare, non a caso dal 01/01/2004 l’art. 2425 c.c. prevede un CE a scalare mentre prima ne prevedeva uno a sezione contrapposte. Per quanto riguarda invece la valutazione patrimoniale è preferibile la forma a sezione contrapposte con l’accortezza, però, di indicare a sinistra i fondi di ammortamento a decurtazione dei valori storici ed il fondo di svalutazione crediti nelle attività a riduzione dei crediti.
Raggruppando in modo diverso le voci contabili si ottengono CE diversi (a valore aggiunto, a margine di contribuzione, ecc.) a seconda delle grandezze determinate.

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