sabato 16 marzo 2013

Come si calcolano i costi indiretti?

I Costi indiretti sono i costi che non si riescono a ricondurre direttamente ad un solo prodotto perché inerenti ad attività trasversali e di supporto alla produzione quali la contabilità, la gestione del personale, del magazzino, dei servizi generali, ecc.

Nell’approccio classico, escludendo quindi l’ABC (Activity Based Costing) di difficile applicazione nelle PMI, i costi indiretti sono imputati in base ai coefficienti di imputazione di volta in volta considerati più appropriati. 

Il costo del magazziniere, per esempio, potrebbe essere imputato in base al numero di spedizioni fatte: se le spedizioni dell’art. 1 sono state 20, 30 quelle dell’art. 2 e 35 per l’art. 3; all’art.1 sarà imputato il 23,5% del costo del magazziniere, il 35,3% all’art. 2 ed il restante 41,2% all’art. 3. Analogamente il costo del magazzino potrebbe essere imputato in base allo spazio occupato, i servizi generali in base al numero di pezzi prodotti, ecc.

Spesso si definiscono dei Centri di Costo Ausiliari per raggruppare più costi ed imputarli con un unico criterio di ripartizione (per esempio tutti i costi inerenti alla logistica o quelli della manutenzione degli impianti). Si cerca sempre di essere il più “giusti” possibile, ma non è possibile eliminare un certo grado di soggettività che si ripercuote sulla determinazione dei costi.

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