La
sigla ABC (Activity Based Costing) è un metodo di calcolo dei costi (pieni) dei
prodotti e dei servizi realizzati da un’azienda; tale metodo ha le sue basi
teoriche nel modello della Catena del Valore di M. Porter del 1985 ed è caratterizzato
da una complessità maggiore rispetto ai tradizionali metodi basati sui centri
di costo: è quindi molto importante valutarne i pro e i contro prima di
deciderne l’adozione.
L’ABC
fornisce informazioni utili a scelte strategiche quali le valutazioni
sull’opportunità di esternalizzare interi processi aziendali, ma il fatto che
si sganci completamente dall’organigramma aziendale ne fa uno strumento non
idoneo al controllo di gestione.
Solo
se i costi di struttura sono “ingenti” rispetto a quelli diretti è utile valutare
l’adozione dei full costing invece del direct costing; solo nei casi in cui sia
difficile contenere il numero dei centri di costo o quando risulti difficoltoso
la loro definizione è opportuno prendere in considerazione l’ABC.
Adottare
l’ABC senza orientare l’organizzazione al perfezionamento delle singole
attività (ABM) è, a mio avviso, un modo riduttivo di utilizzare il modello
della Catena del Valore; anche quando si decide di non adottare l’ABC è utile
prendere spunto dai suoi principi base per avviare progetti di analisi e
miglioramento gestiti da team interfunzionali.
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