lunedì 12 novembre 2012

Posso usare il costo standard per effettuare l'analisi Make or Buy?

Con “Make or Buy” s’intende la valutazione fra la scelta di produrre all’interno della propria azienda (Make) e la scelta di acquistare dal mercato (Buy) un determinato bene o servizio.  La valutazione economica del Make or Buy deve essere fatta confrontando il costo incrementale che le due scelte comportano; il costo Buy è l’importo scritto sulla fattura del fornitore più gli eventuali oneri accessori (trasporti, dogana, ecc.). Il costo Make è determinato dalla somma del costo delle materie prime, dei materiali di consumo e dell’energia impiegata a cui va aggiunto:
  • il costo della mano d’opera: se è pagata a cottimo è pari al costo delle ore impiegate, altrimenti al costo delle eventuali ore di lavoro straordinarie (e ordinarie di nuove risorse).
  • il costo pro quota di gestione degli impianti utilizzati (ammortamenti, canoni di leasing e manutenzioni) solo nel caso che il Make alteri in modo rilevante il carico di lavoro e/o la sua organizzazione.
I costi standard includono sempre i costi diretti (materie prime, materiali di consumo, energia impiegata, ore di lavoro impiegate) ed i costi di gestione degli impianti utilizzati e a volte anche una quota dei costi fissi (gli overhead nel full costing). È quindi corretto usare i costi standard per la valutazione Make or Buy solo se l’azienda non utilizza il full costing e se la scelta altera in modo rilevante il carico di lavoro e/o la sua organizzazione.

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